Tirabosco Bernardo
I quadri della serie Sintesi (2020), rimandano ad un immaginario quasi botanico: sezioni di tessuto dipinte senza l’utilizzo di telaio e successivamente applicate su supporto compongono le tele. Un progetto che nasce dal contatto quasi ossessivo (forzato), con il luogo studio durante l'anno di pandemia. In una sorta di ricerca di rifugio fisico e mentale è emersa la necessità di controllare il proprio spazio cercando di creare un “posto sicuro” dove portare avanti il lavoro. Muovendomi in una dimensione estremamente intima con l’ambiente di lavoro, diventandone parte integrante, sentendo la necessità di ripensarlo, modificarlo costantemente. Come il personaggio misterioso della Tana di Kafka – nel quale mi sono in parte ritrovato e immedesimato - è come se avessi scoperto un po’di me nell’osservare il mio ambiente, mai del tutto contento, mai completamente al riparo. Il legame con la questione spaziale di confinamento mi ha portato a una decostruzione e ripensamento sia degli elementi architettonici che avevo intorno che di quelli naturali che erano all’esterno. Sintesi è per me un ricordo di quella natura negata e lontana durante il lockdown, dei suoi profumi e delle sue mutevoli forme riproposte sulle tele tramite l’utilizzo di cromie accese e sfumature rarefatte frutto di molteplici sperimentazioni, che proiettano questi lavori in una dimensione fortemente simbolica.
Durante il percorso formativo all’Accademia di Belle Arti di Perugia, il mio lavoro si è evoluto attraverso lo studio delle tecniche pittoriche e scultoree, sperimentandone l’applicazione a lavori d’installazione, alla ricerca di nuove possibilità di linguaggio fra bi e tri-dimensionalità. I materiali con cui scelgo di lavorare: cera d’api, metalli come ferro e piombo, legni antichi, tessuti e pigmenti sono mezzi espressivi che racchiudono un lessico storico molto potente e ricco di contenuti, che si fondono tra loro entrando a far parte dell’espressione artistica. Il processo creativo si spinge fino alla sperimentazione chimica, nella combinazione di sostanze e materiali, attraverso azioni reiterate e costantemente monitorate che controllano la manipolazione della materia. L’analisi del dialogo che si crea tra i lavori e lo spazio che li ospita è aspetto fondamentale della mia ricerca: due elementi inscindibili tra loro che mutano e si trasformano contemporaneamente.
olio su tela
tela
30X40 cm cad.