Ingrosso Fabio
L'opera rientra nel mio studio del vuoto ed esplora il rapporto tra il vuoto e l'oblio. Il vuoto è il niente in cui la materia, la sostanza di ogni cosa, non accade ancora o è già stata dimenticata. È l’assenza per i desideri inespressi, per la bellezza immaginata, per dolori anticipati nella mente, per le esperienze non ancora vissute. Confrontarsi con il vuoto significa vivere una quotidianità impossibile. Nel vuoto il dolore non esiste e il conforto è negato. L'oblio è l'ultima conseguenza materiale del pensiero. L'oblio si realizza un pensiero alla volta, sgretolando l'oggetto del pensiero di tutte le sue componenti. Ciò che permane è materia sgretolata, è uno strato di polvere privato di ogni forma su cui depositarsi. Ciò che è stato è indistinguibile da ciò che sarà. La stessa potenzialità di esistere è irrilevante. È la presenza di ogni cosa contemporaneamente, indistinguibile nello spazio e nel tempo. L'ombra del tempo diventa così l'orizzonte che separa l'assenza e la materia. Cosa si prova proiettando il Tutto nel Nulla?
100 x 100 cm