Buzzatti Emanuela
Concept: Una natura indifesa da sempre vittima dell’umanità si fa spazio, silenziosa, anche tra gli angoli più remoti ed impensabili. Si lascia andare alle sue forme e non ostacolata percorre il suo andamento, fluisce e danza sullo spazio e nel luogo che la accolgono. “Dance of nature” vuole mettere in risalto il fascino e mistero della natura, ci mette di fronte alla sua bellezza e potenza. Una natura incurante del mondo circostante, una natura che si erge sul suo essere. Esiste poiché è ed è poiché esiste. Nel suo incessante fluire e nel suo incessante mutamento troverà sempre la via della liberazione e la sua forma di espressione. Dal suo involucro ramificato spiega le sue ali e si sprigiona in una danza di miliardi di particelle e sfumature. Lo stelo di un fiore? Un cigno danzante? Un guscio terreno in un corpo che vola? Esile e delicata, misteriosa e affascinante. Sembra quasi un dipinto fatto a mano e invece è ciò che la natura in tutta la sua armonia crea. Una danza continua di dialogo tra materia, chimica, luce, spazio e tempo. La natura sarà sempre al di sopra di noi nonostante cercheremo di dominarla. Poetica: Mi chiamo Emanuela Buzzatti , sono una danzatrice professionista e danzo da quando avevo 5 anni. L’arte in generale, in tutte le sue forme, mi ha sempre affascinato molto e ha sempre fatto parte di me. Oltre alla danza mi sono sempre dedicata alla performance, alla musica, al disegno, alla pittura, alla fotografia e dunque mi definisco un’artista multidisciplinare e poliedrica. Cerco sempre di vedere le cose con diverse prospettive e differenti punti di vista per cogliere sempre ciò che c’è e si nasconde dietro ad esse. Una forma, ad esempio, contiene in se tante altre forme visibili solo se ci diamo la possibilità di guardarle e di accoglierle. Cerco di trovare un lato poetico e danzante in ciò che osservo, come se tutte le cose avessero intrinseche il movimento, energia che fluisce e vita che non si arresta. Nelle mie opere c’è sempre una motivazione, una ragione, una tematica che scelgo di voler proporre e rappresentare. Nulla è fine a se stesso, ma tutto è mosso da bisogni e istinti interiori.
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