Furnari Antonio
Diversamente da come viene rappresentata normalmente l’isola di Avalon come un luogo terreno inaccessibile per la nebbia, ho voluto rappresentarla come un luogo astrale, come un’altro mondo che entra in collisione senza procurare danni con il nostro mondo, dal lago di Avalon emerge la dama con il fodero e la spada Excalibur ad assistere a questa scena Artù e Merlino. La posizione dei tre personaggi protagonisti definisce la rappresentazione della trinità Padre (Merlino ha adottato Artù in mancanza di Uther ) del figlio ( Artù ) e dello spirito santo (La dama del lago) accentuato dalla spada, simbolo di guerra che si illumina e viene presentata dalla prospettiva dello spettatore come una croce cristiana, sul fodero di Excalubur si notano dei simboli celtici, mentre nella lama della spada la croce , un simbolismo che definisce l’origine della cavalleria e del Ciclo Bretone (la religione Cristiana adottata alle religioni Celtiche). Altro simbolismo viene rappresentato dai colori delle albe dei due mondi (Avalon e la Terra) una è di un colore vivo , mentre l’altra è di un colore più spento. Notando la figura di Artù si definisce una spada rotta con sopra delle incisioni, la spada rappresentata è Caliburn che secondo la storia originale è la vera spada nella roccia/incudine a seconda delle versioni, le incisioni sono scritte in celtico, la veste di Artù è un chiaro riferimento al suo nome poiché si tratta di pelle di orso (in celtico Artorius vuol dire Orso) mentre per quanto riguarda la figura di Merlino è quasi impercettibile la luce che fuoriesce dal suo mantello : ci ricorda la vera natura magica del mago , nato per essere l’anticristo poi divenuto una figura benigna, ciò induce lo spettatore a riflettere sul fatto che possa essere o no tutta un’illusione per consegnare Excalibur ad Artù , per indurlo a pensare che quello di essere il legittimo erede al trono sia lui , poiché in questo momento della storia Artù è convinto di essere un Bastardo e Merlino lo smentisce .
La mia poetica è il racconto attraverso l’immagine , sia astratta o ben definita, rammentare allo spettatore ciò che egli potrebbe sapere , una riproposizione di sapienza o acculturazione attraverso una figura che parla con l’aura. Rendere eterno un momento letterario che trascende dall’ispirazione di tanti elementi e versioni, nel caso di "Avalon" ho voluto rappresentare ogni versione raccontata e scritta di questo momento letterario in una forma armoniosa e di facile lettura , ma per chi è più attento può scorgere più di quello che si è rappresentato poiché l’immagine è di libera interpretazione proprio come la lettura , ognuno può vedere tutto su tutto.
Arte digitale, programma Procreate
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39,997 X 99,576cm