Fraticelli Nicola
Con una ricerca che altalena dalla figurazione all'astrazione in maniera radicale, estraggo immagini. È un movimento necessario, quest'ondeggiamento intendo, perché permette la decomposizione e la ricomposizione, lo scioglimento e il montaggio di ciò che costruisco, fino a trovare un’immagine il più lontano possibile da tutte le altre. I “personaggi”, o attori, che occupano il teatro della superficie pittorica sono costruiti tramite una ricerca che va dalla pittura dal vero di nature morte fino al disegno e al collage, mescolando i risultati; vedo la pittura come lo stadio finale della mia elaborazione, come momento sacro, dove accumulo tutto quello che ho trovato in un determinato periodo, incastrando i pezzi, come si faceva, e a volte si fa ancora, nella tradizione contadina, di costruire una grande figura alla meglio, accumulando vecchi utensili e paglia da bruciare in onore del nuovo anno che viene.
Annegati in un oceano di immagini, dove la creazione è in continuo fermento, trovo sollievo anch’io nella creazione frenetica con metodi prettamente manuali. Il mio medium è la pittura intesa nel più classico dei modi, mai fuoriuscendo da alcune regole tecniche, da cui sono dipendente. Un rigore con cui mi trovo sempre a fare i conti, rispettando i processi di elaborazione con tutte le sue tempistiche e i suoi livelli. Cerco il sublime, consapevole della sua assenza.
Tecnica mista
Tela
100 x 80