Carpineti Daria
Nove incroci nelle vie di campagna intorno al mio paese, Montelupone, sede di edicole votive, diventano il luogo perfetto per rielaborare un rito antichissimo. Attraverso questo magico rituale l’aria e la terra ora sembrano avvicinarsi e fondersi in un’unica materia che connette tutto, realtà e devozione. La terra dimentica il suo peso, innalzandosi in un soffio leggero e intenso, come un sentimento, fino a trasformarsi in una Terra D’aria L’opera mette in connessione 9 incroci di Montelupone in cui sono presenti le edicole votive sacre del paese. I 9 incroci, fotografati dall’alto tramite google maps, sono stati dipinti con pigmenti estratti da terre del paese e dai comuni limitrofi di potenza picena e cingoli. Il titolo di ogni tela è il plus code, la coordinata di quel luogo preciso che consente al visitatore di entrare virtualmente in quei luoghi. A questo lavoro è collegata un’operazione avvenuta il 1 maggio 2021, in cui l’artista si è recata ad ogni incrocio e ha posizionato un giglio di terra cruda, una installazione temporanea per connettere i nove incroci a livello non solo visivo ma anche tattile. I fiori si frantumeranno o verranno disciolti dalle piogge, per poi scomparire come le preghiere pronunciate, ma lasciando vivo il loro significato.
La terra è il medium che Daria utilizza per i suoi lavori: cruda e impastata nelle opere scultoree, ma anche sottoposta ad antichi processi manuali di raffinazione per diventare pigmento in infiniti straordinari colori. I colori della sua terra, le Marche. Ma la terra è anche l’obiettivo della sua ricerca, perché porta impressa dentro di sé la storia del popolo che l’ha calcata, dove ogni segno, ogni traccia è un affascinante dispositivo per la memoria. L’attenzione rivolta ai gesti antichi, al rito, all’incanto del racconto, allo studio della mitologia, nutrono la sua curiosità. Il rispetto e la cura dei tempi lunghi come avviene nell’ opera della natura, diventano il suo piacere e la sua regola. Nel suo lavoro, l’attrazione per la materia organica, la stessa di cui sono composti il corpo e la terra, in un continuo divenire ora generatore ora generato, è evidenza sottile e inestinguibile.
olio e pigmento autoprodotto con terre locali
tela
100x100cm