Silvestri Chiara
Partendo dalla Venere di Botticelli ho deciso di sovrapporre il concetto di bellezza eterea, rinascimentale, classica e pulita della Venere , mantenendone la posa nell'impostazione del quadro, a quello più contemporaneo, terreno e personale della modella che ho scelto di ritrarre, che ha intrapreso ormai da anni un percorso di modificazione corporea estrema. Il titolo della prima opera, "La bimbofication di Venere", vuole mettere in luce una subcultura estetica e movimento politico che è il movimento Bimbo, che ha preso piede negli ultimi anni e si ispira all'estetica di Hollywood degli anni 2000 e Barbie, e si pone come obiettivi la reclamazione dell'iperfemminilità e della propria sessualità togliendola da un contesto patriarcale e riportandola ad uno stato di autonomia corporea, legato all'individuo. La bimbofication è anche un processo di modificazione corporea, chirurgica e non, volto ad ottenere un look sempre più plastico, provocatorio e comunemente erotizzato. La contrapposizione tra l'utilizzo del medium pittorico e l'impostazione della posa che richiama la Venere con la scelta di un soggetto che presenta una bellezza alternativa e il concetto transfemminista contemporaneo che vi sta dietro è la caratteristica chiave di questo dipinto.
Acrilico e glitter
Tela
50 x 100 cm